Clima: sei punti critici per il pianeta

Sei regioni instabili dal punto di vista climatico possono compromettere l’equilibrio climatico mondiale: sono la calotta dell’Antartico occidentale, i ghiacciai artici e alpini, la calotta glaciale della Groelandia, la circolazione atlantica termoalina e l’ozono stratosferico dell’emisfero Nord. Questi i punti critici del pianeta secondo un recente studio dell’Istituto di Potsdam (in Germania) per la ricerca sull’impatto climatico (PIK).

Secondo i risultati dello studio, il processo di destabilizzazione del clima globale si sarebbe già innescato in questi punti, con conseguenze poco prevedibili sul clima globale.

I TIPPING ELEMENTS

Le sei regioni “instabili” sono state chiamate in questa ricerca “tipping elements” e possono avere un pesante impatto sul clima futuro dell’Europa. Innanzitutto, l’aumento delle temperature, ed un conseguente aumento dei livelli di mari e oceani pari a un metro e mezzo. Ma, soprattutto, lo scioglimento dei ghiacci nell’Antartico occidentale rischia di cambiare l’attrazione gravitazionale verso il polo, provocando un ulteriore aumento dei mari davanti alle coste europee.

Ma anche l’aumento delle temperature avrebbe delle conseguenze imponenti: si è calcolato che basterebbe un aumento di due gradi nelle regioni alpine europee per provocare il totale scioglimento dei ghiacciai in quelle zone. Con conseguenze disastrose per la disponibilità di acqua.

Insomma, sembra proprio che non dovremo prepararci solo a qualche bizzarria di stagione.