Guida al benessere dei gatti: la pelle e il pelo

 Per i nostri amici gatti, la pelliccia è estremamente importante perché è il principale strumento di difesa dalle aggressioni esterne e per regolare la temperatura corporea. In più la pelliccia del gatto spesso è l’ elemento che più ci fa innamorare di lui… ecco perché non va trascurata.

LA PELLE DEI GATTI
La pelle è l’ organo più esteso del corpo e le sue funzioni sono indispensabili per la sopravvivenza dell’ animale. La pelle contiene cellule utili al sistema immunitario, difende l’ organismo da batteri e agenti infettivi, aiuta a regolare la temperatura corporea, espelle le scorie e produce vitamina D, essenziale per lo sviluppo osseo del gatto.
La pelle è composta da due strati distinti: l’ epidermide, più superficiale, e il derma, più profondo.

IL PELO DEI GATTI
I follicoli contengono un certo numero di peli che, dopo aver raggiunto la lunghezza massima in circa 90 giorni, vanno incontro a un periodo di transizione o riposo che dura tra i quaranta e i sessanta giorni. Dopo quest’ ultima fase i peli esauriscono il loro ciclo vitale e, ormai di colore spento, cadono per favorire una nuova riscrescita.

IL SOLE E LA PERDITA DI PELO
Il fattore che contribuisce maggiormente al ciclo del pelo dei gatti è la luce del sole: più l’ ambiente in cui vive è luminoso, più la muta del gatto è rapida e concentrata. Per questo i gatti d’ appartamento – che vivono costantemente in ambienti ben illuminati e riscaldati artificialmente – perdono il pelo durante tutto l’ anno. Spazzolare il gatto è importante per favorire l’ eliminazione dei peli morti e stimolare il ciclo pilifero.

IL PELO, SEGNALE DI SALUTE DEL GATTO
La brillantezza del pelo è il primo segnale sello stato di salute del gatto e dipende soprattutto dalle sostanze che lo ricopre. Non si tratta solo dei grassi prodotti dalle ghiandole sebacee della pelle ma anche di altri componenti, tra i quali troviamo le paraffine.
Molte alterazioni della pelle, anche di tipo funzionale, possono portare a un pelo opaco, secco e meno resistente, soprattutto se chiaro (il pigmento nero, la melanina, rende il pelo scuro più resistente).
In caso di pelo smorto, o opaco, la prima cosa da fare, una volta sentito il veterinario, è intervenire sull’ alimentazione.

L’ ALIMENTAZIONE E IL PELO
Controllate che nella pappa di micio siano presenti sufficienti quantitativi di grassi, specialmente quelli insaturi. Se dovessero rivelarsi insufficienti potete integrarli con un cucchiaino di olio d’ oliva somministrato a giorni alterni. E’ inoltre opportuna un’ integrazione vitaminica, in particolare di vitamina H1, contenuta in diverse preparazioni industriali e nei lievitanti. Altre alterazioni del pelo possono essere causate da diete povere di rame, carenza frequente soprattutto nei gatti alimentati soltanto con latte e cereali.

L’ ALIMENTAZIONE NEI GATTI A PELO LUNGO
Una buona dieta, mirata soprattutto al mantenimento del pelo, deve assolutamente tenere conto delle caratteristiche del mantello del gatto in questione. Un gatto a pelo lungo avrà infatti bisogno di una quantità maggiore di sostanze utili alla crescita e al mantenimento del mantello: proteine ad alta digeribilità (servono a fornire i mattoncini con cui l’ organismo costruisce il pelo), giusta integrazione di grassi (per un pelo lucido) e integratori che aiutino l’ organismo a gestire i lunghi peli ingeriti durante la pulizia personale e l’ espulsione dei tricobezoari (i boli di pelo). In questo caso può risultare particolarmente utile un cucchiaino di vasellina da somministrare ogni tanto per aiutarlo a sciogliere eventuali grumi ingeriti.

Fonte: I manuali a pelo lungo e semilungo – Manuali di Pet Life

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