Il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha firmato il decreto con il quale la zona umida “Saline di Trapani e Paceco“, in provincia di Trapani, viene dichiarata “di importanza internazionale” ai sensi e per gli effetti della “Convenzione relativa alle zone umide di importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici”, firmata a Ramsar il 2 febbraio 1971.
Il valore naturalistico delle saline
Con questo provvedimento, informa un comunicato del ministero, ”si riconosce ulteriormente l’eccezionale valore naturalistico, scientifico e storico rappresentato dalle Saline di Trapani e Paceco che, con quelle di Marsala, sono le ultime saline rimaste in attività in Sicilia. Importante luogo di sosta per migliaia di uccelli selvatici durante la migrazione sia autunnale sia primaverile con più di 200 specie segnalate, le Saline hanno un valore particolare per il mantenimento della diversità ecologica e genetica della regione mediterranea grazie alla ricchezza e originalità della flora e della fauna, costituendo così un esempio significativo di zona umida caratteristica della propria regione biogeografica. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nel garantire lo sviluppo sostenibile di molte zona umide mediterranee similari.
Dal 2000 sono state denunciate 3740 persone e 131 arrestate per reati di incendi boschivi. In particolare, sono uomini appartenenti ad un contesto di ruralita’ abbandonata. Sono questi i dati emersi dal convegno organizzato dalla Fondazione Univerde a 10 anni dal decreto-legge 4 agosto 2000 n. 220 che ha introdotto il reato di incendio boschivo nel Codice Penale. In particolare e’ pari a circa 765 mila ettari l’area totale, boscata e non, percorsa da incendi negli ultimi 10 anni, a fronte di circa 1.185.000 ettari del decennio precedente, una riduzione pari quasi al 40% se non fosse per il dato eccezionale del 2007.