Bioedilizia: va di moda l’erba sul tetto e la casa sotto la roccia

 Ecologia, estetica ed economia. Tre buoni motivi per una scelta di arredo urbano d’alta quota, come il tetto giardino. Diventato ormai legge a Tokyo, dove i grattacieli fioriti sono saliti a quota 576, la moda si è diffusa anche a New York e in molte città di Europa. I vantaggi? Innumerevoli. E vanno dal fornire ortaggi e frutta, a mantenere l’appartamento fresco d’estate e caldo d’inverno, fino al risparmio energetico, oltre a quello elettrico. L’acqua piovana assorbita dalla piante, inoltre, può essere riutilizzata per uso sanitario. E se il tetto verde è di almeno 20 mq allora ha anche la capacità di recuperare le emissioni di Co2.

LA BIOEDILIZIA METROPOLITANA
E se a New York, una ferrovia sopraelevata dismessa da anni è stata trasformata in un tetto verde che sovrasta Manhattan, ecco che a Toronto a diventare ‘green’ è il tetto della stazione della metropolitana. Ma le costruzioni ecologiche non si limitano solo agli edifici fioriti. E un’idea originale arriva dalla Grecia dove l’eco casa nasce sotto una roccia.
La costruzione è soprannominata ‘Aloni’, e si tratta di una casa situata sull’isola greca di Antiparos. Grazie al fatto che si adatta perfettamente all’ambiente circostante, la casa è protetta dalle intemperie, ottiene uno sfruttamento massimo della luce naturale e non va ad inquinare l’impatto visivo sull’ambiente circostante.

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