Cambiamenti climatici e sviluppo: a pagare saranno i più poveri

 Surriscaldamento del pianeta e cambiamenti climatici costeranno ai paesi in via di sviluppo 475 miliardi di dollari all’ anno entro il 2030, contro i 10 miliardi di oggi. L’ allarme è stato lanciato dalla Banca Mondiale nel rapporto “Development and climate change“, presentato a Istanbul nel corso dei lavori per l’ assemblea annuale. Secondo le stime degli economisti di Washington, anche solo 2 gradi centigradi di surriscaldamento della terra potrebbero tradursi in una riduzione permanente del Pil tra il 4 e il 5% in Africa e Asia del Sud. Secondo le stime la Banca Mondiale, entro il 2030 i paesi in via di sviluppo dovranno così spendere 75 miliardi all’ anno per adattarsi ai cambiamenti climatici e altri 400 miliardi per mitigarne l’ impatto.

LE CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
I paesi in via di sviluppo saranno i più colpiti dai cambiamenti climatici. Tanto che, come ha detto il capo economista della Banca Mondiale Justin Lin, questa parte di mondo dovrà accollarsi “tra il 75-80% dei costi derivanti danni dal cambiamento del clima, anche se contribuisce solo per circa un terzo alla produzione di gas serra“.
Affrontare il problema dei cambiamenti climatici “é urgentissimo e il fabbisogno finanziario è enorme“, ha aggiunto, augurandosi che nel corso del vertice di dicembre di Copenaghen si arrivi a un accordo.

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