Fukushima, le foto più toccanti del disastro nucleare nel quinto anniversario

di Redazione 966 views0

Ricorre oggi il quinto anniversario del disastro di Fukushima, causato da una onda anomala che l’11 marzo del 2011 entrò per chilometri nelle aree costiere delle regioni nord-orientale dell’isola giapponese di Honshu, a 250 chilometri dalla capitale Tokyo. Un disastro di proporzioni immense che causò la morte di sedicimila persone. Ma oltre centocinquantamila furono gli evacuati, più di duemila i dispersi, oltre seimila i feriti. Di seguito una gallery della foto più toccanti del disastro giapponese a cinque anni di distanza da quel giorno

Ancra oggi la situazione nei territori messi in ginocchio dal disastro nucleare di Fukushima è molto critica. Il pericolo radiazioni che ai tempi costrinse gli abitanti ad abbandonare i centri abitati è ancora una componente da non sottovalutare. E la revoca del provvedimento di sgombero dalle aree contaminate prevista per il 2017, decisione che nel 2018 bloccherà del tutto i risarcimenti messi in conto fino ad oggi, crea forte disappunto. Jan Vande Putte, esperto in radioprotezione di Greenpeace Belgio, dichiara inaccettabile una decisione che costringerebbe molte famiglie a tornare a vivere in un ambiente altamente tossico e quindi nocivo per la salute dell’uomo.

Il primo ministro giapponese Abe vorrebbe far credere ai cittadini che il programma di decontaminazione in corso a Fukushima riporterà la radioattività a livelli accettabili, consentendo alle persone evacuate di tornare vivere nelle loro case. Ma si tratta di una politica destinata al fallimento. Le foreste di Iitate sono un’enorme riserva di radioattività che resterà un pericolo diretto e una sorgente di potenziale ricontaminazione per secoli. La completa decontaminazione è impossibile. Forzare i risedenti a tornare in aree insicure e altamente radioattive è una decisione tutta politica, presa per ragioni economiche, che non poggia su dati scientifici e non si cura della salute pubblica

Photo Credits | GreenPeace

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