Unione Europea: nel 2011 le emissioni di gas ad effetto serra si sono ridotte

di Redazione 64 views0

Nel 2011, le emissioni di gas ad effetto serra hanno registrato un riduzione percentuale del 2,5% rispetto all’anno precedente – mentre nel 2010 si era registrato un aumento del 2,4% rispetto al 2009. Ovviamente si tratta di stime fatte dall’Agenzia europea per l’ambiente.

La stessa agenzia ha precisato poi che i 15 membri più anziani dell’Unione Europea – tra loro c’è anche l’Italia – hanno fatto meglio dell’UE nel complesso, con una riduzione di tre punti percentuali e mezzo.

Questa riduzione è stata ottenuta anche se il PIL complessivo di quest’area è aumentato – ed è cresciuto pure il consumo di carbone. Bisogna anche considerare che l’inverno non è stato molto rigido in diversi paesi – tra di loro non c’è certo l’Italia. E questo ha contribuito a ridurre i bisogni di riscaldamento delle famiglie.

Lo sviluppo delle energie rinnovabili ha contribuito a raggiungere questo risultato, ma bisogna rilevare una differenza significativa tra i paesi dell’Unione che hanno sottoscritto gli accordi di Kyoto e gli altri.

Mentre i paesi che hanno firmato gli accordi si stanno avvicinando ai risultati previsti da Kyoto, quelli che non hanno firmato, determinano un livello complessivo di emissioni per l’UE che la fa discostare significativamente dagli obiettivi di riduzione dei gas ad effetto serra.

L’agenzia europea per l’ambiente, che ha base in Danimarca a Copenhagen, pubblicherà nel mese di ottobre le emissioni di gas ad effetto serra stimate per ogni paese dell’Unione Europea.

Come ricorderete, il protocollo di Kyoto, entrato in vigore nel 2005, impone degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni a 35 paesi sviluppati. Ma questo accordo, copre solo una parte delle emissioni globali – circa un quarto -, visto che non è stato ratificato dagli Stati Uniti e non prevede degli obiettivi coercitivi per paesi in grande sviluppo come Cina, India e Brasile, diventati negli ultimi anni grandi produttori di questi gas. E i negoziati per arrivare ad un nuovo accordo in materia stanno avendo diverse difficoltà a procedere…

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