Inquinamento e tumori al polmone, arriva la conferma definitiva

di Redazione 71 views0

 L’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di tumori al polmone. Una nozione data quasi per scontata, eppure mancava la conferma definitiva. Una gigantesca ricerca durata 13 anni conferma che il rischio è reale ed è anche particolarmente drammatico. Presenti rilevazioni anche per l’Italia.

L’inquinamento, l’inalazione di polveri sottili tossiche, aumenta drammaticamente il rischio di contrarre tumori al polmone, specialmente in relazione all’adenocarcinoma. La mega ricerca pubblica su Lancet Oncology ha coinvolto 300 mila persone in 9 paesi d’Europa, Italia compresa. E i dati per l’Italia, o meglio per i cittadini di Roma, Torino e Varese, sono tra i peggiori del continente.

L’inquinamento su cui si è focalizzato lo studio riguarda le polveri sottili Pm 10 e Pm 2,5. Nei risultati dello studio si legge che un incremento di 10 microgrammi di Pm 10 per metro cubo nell’aria che respiriamo porta a un aumento del rischio di tumore al polmone pari al 22%. Se questa cifra è già spaventevole, se ci si sposta a considerare l’adenocarcinoma, l’incremento è pari al 51%.

E la legge, cosa dice in proposito di inquinamento da polveri sottili? La soglia è quella dei 40 microgrammi per metrocubo di Pm10 e dei 20 microgrammi per i Pm 2,5 ma lo studio conferma che tali valori soglia non garantiscono contro l’insorgere di tumori da inquinamento. E purtroppo, come spesso vi abbiamo testimoniato con vari report tratti dai dossier periodici diffusi sull’argomento, molte città italiane superano abitualmente, ogni anno, i valori soglia per un numero di volte superiori allo sforamento consentito. Ovvero, oltre quanto è già considerato dannoso.

Il tumore al polmone purtroppo è diffusissimo anche in Italia, si parla di oltre 31 mila casi solo nel 2010. Il grande studio durato 13 anni, mai effettuato con un campione di una grandezza simile, purtroppo dimostra che l’inquinamento diffuso uccide ancor più di quanto generalmente non si pensi. La soluzione è solo una: abbassare i valori di particolato nei centri urbani. Una soluzione che non sarà affatto facile veder attuata nei prossimi anni.

Photo Credits | Simone Ramella su Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>