Zoo safari di Ravenna: animali usati solo per business?

di Redazione 265 views0

Giardini zoologici, un bene o un male? Per gli animali di certo non è la situazione migliore in cui vivere, si riapre il dibattito dopo le accuse di Essere Animali.

Lo zoosafari di Ravenna si propone come una bellissima esperienza a contatto con la natura e gli animali per le famiglie e i bambini, ma l’associazione no profit Essere Animali ha realizzato un video inchiesta per denunciare il fatto che gli animali lì presenti vengono usati per puro scopo commerciale.

Nel parco di Ravenna, aperto un anno fa, ci sono 450 animali e non è la prima volta che il progetto viene contestato dagli animalisti. In questo caso è stato documentato quello che accade nel parco e il comportamento di alcuni animali, come quello di un elefante, seguito dagli attivisti accompagnati da un etologo:

Abbiamo filmato l’unico elefante detenuto più volte e in tutte le occasioni ha mostrato essere vittima di comportamenti stereotipati. Un dondolio costante del corpo, segno di un grave malessere fisico e psicologico che sappiamo appartenere a quegli individui che hanno vissuto tutta la loro vita in uno spazio eccessivamente limitato.

Tra le altre segnalazioni, la carenza di vegetazione e la mancanza di riparo dalle intemperie per tutti gli animali presenti nello zoosafari di Ravenna, il clima non è adatto alle specie presenti, che tra l’altro non hanno molti stimoli e vivono in un costante stato di apatia. L’appello dell’associazione Essere Animali ha l’obiettivo di far capire che non c’è nulla di istruttivo in un parco come questo, dove le specie non vivono liberamente e nemmeno in condizioni del tutto dignitose. Nonostante tutto sia completamente a norma, fino ad oggi non si è tenuto conto di quanto provano effettivamente gli animali in questo stato. Francesco Ceccarelli, il coordinatore di Essere Animali, ha spiegato:

Sono luoghi il cui unico scopo è quello di fare soldi, business, non c’è nessuna finalità didattica o scientifica o protezionistica, nonostante quello che viene dichiarato a scopo di marketing. Il nostro obiettivo, con questa video inchiesta, è semplicemente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, di far riflettere le persone sullo sfruttamento e la sofferenza di questi animali, di disincentivare le persone a visitare lo zoosafari di Ravenna e fare pressing affinché in futuro non aprano altre strutture simili.

Il discorso si estende anche al più celebre zoosafari pugliese di Fasano, i proprietari sono gli stessi.

Photo Credits | Thinkstock

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