Video: la nascita di un’isola

Siamo nel Mar Rosso, grossomodo davanti alle coste dello Yemen. Più precisamente ci troviamo in corrispondenza di un arcipelago – lo Jebel Zubair -, tra le isole Rugged e Haycock, 50 chilometri a ovest di Salif, una città costiera dello Yemen. In quella zona di mare opera un vulcano per lo più sommerso.

In questa zona c’è la Great Rift Valley, un’enorme crepa nella crosta terrestre generata dal progressivo allontanamento tra il continente africano e quello asiatico. Ovviamente la zona è ricca di fenomeni vulcanici e qui si può assistere pure ad un fenomeno di parziale sprofondamento della fossa sotto il livello del mare.

Le prime testimonianze di quello che stava per accaere sono arrivate lo scorso 19 dicembre, quando diversi pescatori hanno dichiarato di aver visto delle fontane di lava nel mare che si alzavano fino a venti-trenta metri di altezza.

L’esplosione sottomarina, come mostra il video in testa al post, ha portato alla nascita di una nuova isola, tra quelle preesistenti di Rugged e Haycock. Questa zona è ricca di episodi del genere anche se la lontananza della zona da centri abitati spesso ne impedisce l’osservazione.

L’evento ha fatto il giro del mondo perché nel frattempo il satellite della NASA EO-1 grazie ad un’apparecchiatura che aveva a bordo – l’Advanced Land Imager – ha scattato alcune immagini ad alta risoluzione di questa zona il 23 dicembre – le trovate su questo post del Daily Mail.

Forse sarete sorpresi, ma sembra che il 75% della lava eruttata ogni anno dai vulcani attivi proviene da crateri sottomarini – che complessivamente sarebbero più di 5.000. Non se ne conosce il numero preciso perché alcuni sarebbero molto difficili da trovare, anche con le tecnologie di oggi.

Questo genere di fenomeni sono più frequenti di quanto si pensi. Recentemente l’isola di El Hierro ha aumentato la sua superficie a causa di un’eruzione sottomarina – del resto le isole Canarie, come le Hawaii, sono isole di origine vulcanica.