Maxi progetto di cattura e sequestro Co2 in Canada

di Redazione 122 views0

 Le tecniche per la cattura e lo stoccaggio della CO2, l’anidride carbonica (CCS, dall’inglese Carbon capture and storage) sono viste sempre più come uno degli strumenti fondamentali per contrastare i cambiamenti climatici, per uno sviluppo sostenibile: secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia potranno contribuire per il 19% alla riduzione delle emissioni globali di CO2. Perciò la ricerca in questo campo è in forte crescita non solo nei Paesi industrializzati, nonostante i costi elevati e la debolezza delle politiche internazionali in materia di cambiamenti climatici. Tra i progetti di maggiore rilievo va segnalato quello canadese di Esteven, che il governo della provincia indipendente del Saskatchewan ha definitivamente approvato nei giorni scorsi.

Uno sviluppo sostenibile
Il progetto tendente a contrastare i cambiamenti climatici per uno sviluppo sostenibile, prevede un investimento di 1,24 miliardi di dollari (circa 840 milioni di euro) per realizzare un impianto CCS da applicare ad una delle 6 unità a carbone della centrale di Boundary Dam, presso Esteven. L’unità interessata è in corso di ammodernamento ed rientrerà in servizio con una potenza di 110 MW.

L’impianto di cattura
L’impianto di cattura e sequestro consentirà l’abbattimento di circa un milione di tonnellate di CO2 all’anno, equivalenti più o meno alle emissioni prodotte da 250.000 autoveicoli. Si tratta del maggiore progetto di CCS applicato ad una centrale a carbone attualmente in fase di realizzazione al mondo.

L’entrata in servizio
L’anidride carbonica catturata verrà iniettata in pozzi petroliferi in via di esaurimento, consentendo così una maggiore estrazione di greggio, in particolare di quella frazione che normalmente non ha la fluidità necessaria per fuoriuscire con le tecnologie convenzionali. L’entrata in servizio dell’impianto è prevista per la fine del 2014. Aspetti climatici a parte, “Questo progetto – ha dichiarato Robert Watson, presidente della SaskPower, l’azienda responsabile della centrale di Boundary Dam – si configura come uno dei più importanti del Saskatchewan. Oltre a creare centinaia di posti di lavoro, darà un forte impulso economico nell’area di Estevan e favorirà nuove opportunità di business per le industrie dell’intera provincia“.
Fonte: La Stampa

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