Sistri, il 1 giugno l’entrata in vigore. Ma il sistema non è pronto

di Redazione 58 views1

Le numerose difficoltà riscontrate per accedere alla registrazione del Sistri è una nuova conferma dei continui disservizi ed aggravi burocratici cui le imprese sono quotidianamente sottoposte loro malgrado“. Ad affermarlo è il segretario generale di PmItalia, l’Associazione Piccole e Medie Imprese Italiane, Giovanni Quintieri, riguardo l’obbligo di registrazione per le imprese al ‘Sistri’, il nuovo sistema di tracciabilità telematica dei rifiuti che entrerà in vigore il prossimo 1 giugno.

Le difficoltà delle imprese
Non è accettabile -dice Quintieri- che le imprese siano costrette ad ottemperare a tali obblighi senza mettere loro a disposizione strumenti efficienti in tal senso, soprattutto in considerazione dei giù gravissimi danni che esse puntualmente subiscono in virtù di altre inefficienze statali, prime fra tutte burocrazia e ritardi nei pagamenti“.

La sospensione del Sistri
Ci auguriamo -conclude Quintieri- che il Ministero dell’Ambiente sospenda definitivamente l’obbligo di registrazione al ‘Sistri‘, o almeno si attivi immediatamente per rinviare il termine del 30 aprile, quale data ultima attualmente prevista, il pagamento del contributo annuale, fino al completo ripristino del servizio“.

Commenti (1)

  1. Buongiorno ,

    Vi scrivo in quanto amministratore di una società specializzata nel trasporto conto terzi in Italia e all’estero di rifiuti pericolosi e non pericolosi ( non gli urbani ) ; la società che dirigo è leader in Italia in questo settore e occupa 250 addetti.

    Sono a fare il resoconto del DISASTRO relativamente alla funzionalità del SISTRI.

    Disastro è l’unico termine possibile , riepilogo per sommi capi quanto successo :
    • 11.05 pomeriggio il sistema non dava accesso a nessuno , nessuno dei ns. clienti ha potuto “inserire” viaggi ( dalle 14.46 in poi zero inserimenti )
    • ieri il sistema era lentissimo , la conferma di 1 trasporto ha richiesto 46 minuti di attese varie davanti al pc , un secondo trasporto ha richiesto 34 minuti
    • siamo riusciti a “firmare” 2 trasporti in un giorno , nel pomeriggio il sistema era bloccato e non dava accesso ( normalmente gestiamo 350-400 trasporti completi al giorno di rifiuti … )
    • i ns. clienti non sono riusciti ad effettuare la procedura di spedizione nei 2 viaggi “caricati” , sempre per problemi di accesso
    Il sistema informatico si è dimostrato assolutamente insufficiente e secondo noi era la parte “più semplice” del SISTRI , i veri problemi sono comunque la complessità del sistema per gli operatori non professionali ( tutte le aziende produttrici ) , ne sia la riprova il manuale del produttore alla 4° o 5° edizione di 270 pagine …

    Come già anticipato in varie sedi ed occasioni , ritengo che l’unica soluzione sia l’ABOLIZIONE DEL SISTRI e la sua sostituzione con un ALTRO SISTEMA pensato anche con la consulenza degli operatori del settore , possibilmente quelli seri e senza precedenti penali ; non si tratta di mettere a punto , si tratta di cestinare tutto , comunque non può funzionare perché pensato alle fondamenta in modo sbagliato.

    Porto alla Vs. conoscenza un episodio allucinante occorso al ns. Direttore Tecnico alla fine dell’anno scorso in un incontro al ministero con la “squadra del SISTRI” sollecitato da ns. associazioni per capire come affrontare questo nuovo sistema ; dopo il colloquio e lo scambio di opinioni ed esperienze con i “tecnici” che hanno creato questo sistema , il ns. direttore tecnico si è sentito dire : “ Vi ringraziamo perché finalmente abbiamo capito come funziona il Vs. settore” : dopo avere fatto la legge , istituito un sistema folle e cervellotico che NON AIUTA PER NULLA A CONTROLLARE MEGLIO E CHE AUMENTA CLAMOROSAMENTE IL COSTO DI GESTIONE , ci siamo sentiti dire che finalmente hanno capito . Chiedere prima agli operatori era impossibile ? Siamo stati presenti per anni nella commissione consultiva del ministero dell’Ambiente e mai nessuno ha mai chiesto nulla , il SISTRI è arrivato per tutti come un fulmine a ciel sereno ; inoltre dopo avere “capito” nulla è cambiato , anzi siamo andati di male in peggio nei mesi successivi a quell’incontro.

    Vi espongo quanto sopra dopo avere già sostenuto costi nell’azienda che dirigo di circa 100 mila euro : 35 mila circa di diritti SISTRI 2010 ( mai funzionato nel 2010 ) ed il resto di montaggio BLACK BOX e costi telefonici ( per fortuna senza sorprese nelle bollette , come occorso ad altri colleghi ) su 200 VEICOLI di proprietà ed ora mi si chiede di versare altri 35 mila euro di diritti SISTRI per il 2011 entro il 31 maggio ; ricordo che i miei concorrenti stranieri non hanno versato 1 euro per il SISTRI , non sono obbligati ad iscriversi !

    Allego 2 foto scattate a riprova di quanto affermato , oggi qualcuno del ministero sicuramente dirà che il click day è stato un successo e bisogna sbugiardarli con le prove.

    Vi ringrazio dell’ascolto e chiedo venia della ruvidità con la quale ho esposto l’ennesima vessazione che subiamo dal ns. stesso Stato in quanto imprese italiane che si confrontano ogni giorno con il mercato vero.

    Cordiali saluti.

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