Moria di insetti impollinatori: sotto accusa pesticidi e agrofarmaci

di Redazione 316 views0

 Non un allarme estemporaneo ma un fenomeno che non si arresta quello della moria di insetti impollinatori, a partire dalle api e dalle farfalle, queste ultime di sono addirittura dimezzate negli ultimi 5-6 anni. Sotto accusa “la contaminazione dell’ambiente da parte di agrofarmaci e pesticidi soprattutto quelli di ultima generazione che hanno un impatto più subdolo rispetto a quelli più ‘vecchi’, perché danno una mortalità non immediata ma di tipo cronico“, spiega all’ADNKRONOS Marco Lodesani, direttore del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (Cra).
Un problema dunque che, nonostante le diverse misure ‘preventive’ – il nostro ministero dell’Agricoltura ha deciso di vietare l’uso di insetticidi neonicotinoidi nella concia dei semi di mais – “esiste, e non riguarda solo le api, ma molti altri insetti di cui però non si parla“, spiega l’esperto.

La moria di insetti impollinatori
“Tutto ciò determina una perdita di biodiversità animale, come numero di specie e numero di insetti, e vegetale con effetti sulle piante, soprattutto quelle che necessitano di questi insetti e che rischiano di scomparire a beneficio di altre che hanno impollinazione per via anemofila”, conclude Lodesani.

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