Cameron cambia idea: salva la foresta di Sherwood

di Redazione 340 views0

 Stop alla vendita delle foreste: Robin Hood è salvo. Il governo di David Cameron ha fatto dietrofront sul progetto di vendere 258 mila ettari di boschi demaniali tra cui parte della celeberrima foresta di Sherwood, teatro delle avventure del brigante gentiluomo che rubava ai ricchi per dare i poveri. Il voltafaccia di Cameron è il più clamoroso da quando in maggio la coalizione a guida Tory si è insediata a Downing Stret. Lo ha annunciato alla Camera dei Comuni il ministro dell’ambiente Caroline Spelman: “E’ chiaro che il pubblico e gli esperti non sono d’accordo“, ha detto assumendosi “la piena responsabilità” del progetto fallito.

La privatizzazione della foresta di Sherwood
Cameron ha confermato la fiducia al ministro e lei non ha offerto di dimettersi, ha indicato un portavoce di Downing Street. Era stato lo stesso Cameron ad confessare durante il Question Time in Parlamento che il piano di privatizzazione neanche a lui andava a genio. Rispondendo a una provocazione del segretario laburista Ed ‘Il Rosso’ Miliband, che gli aveva chiesto se fosse soddisfatto dell’iniziativa del ministero dell’Ambiente, il primo ministro non aveva voluto passare per il cattivo Sceriffo di Nottingham: “Per la verità non piace neanche a me“, aveva risposto tra le risate dell’aula.

In nome di Robin Hood
La decisione di Cameron è stata presa dopo aver visto gli elettori conservatori allearsi alle posizioni di ‘verdi’ e della sinistra del Socialist Workers Party in nome di Robin Hood: una coalizione improbabile nata a ottobre e che a ieri notte aveva raccolto oltre 500 mila adesioni online.
Di recente un sondaggio ha mostrato che l’84 per cento del pubblico è contrario alla vendita. Contro la privatizzazione si erano schierati anche un centinaio di vip, dall’arcivescovo di Canterbury alla cantante pop Annie Lennox, dalla stilista Vivienne Westwood allo scrittore Julian Barnes. Tutti convinti che “La Gran Bretagna è una nazione insulare ma quando i britannici hanno tempo libero, non vanno al mare, si rifugiano nelle foreste“. Per il governo, che dalla privatizzazione si aspettava di incassare alcune centinaia di milioni di sterline, “E’ un fiasco – ha ammesso del piano una fonte di Downing Street citata dal Guardian – vogliamo solo non pensarci“.

Le antiche foreste
La controversa iniziativa del governo intendeva favorire la creazione di centri sportivi, villaggi vacanze e parchi giochi nei boschi britannici, non risparmiando neanche le “antiche foreste”, tra cui la New Forest e la foresta di Dean. Sherwood, celebre per l’associazione con le leggende del brigante gentiluomo, si estende per 42 mila ettari dando rifugio a alberi vecchi anche mille anni e accoglie ogni anno 500 mila turisti da tutto il mondo che d’estate si ritrovano per una settimana ‘medievale’ ispirata alle gesta di Robin, Marian e Frate Tuck.

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