Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise -parte sesta-

di Redazione 199 views0

 Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tra le vipere oltre alla comune aspide (Vipera aspis), più rara e localizzata è la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii) che si alimenta prevalentemente di insetti.
Va inoltre segnalato il colubro liscio (Coronella austriaca) e, nei luoghi più freschi l’orbettino(Anguis fragilis) e la biscia dal collare (Natrix natrix lanzai). Tra i lacertidi sono presenti la lucertola (Lacerta muralis) e il ramarro (Lacerta viridis).
Numerose sono le specie di uccelli, tra cui il posto d’onore spetta all’Aquila reale (Aquila chrysaetos), che abita le creste di montagna più alte ed inaccessibili. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, lazio e Molise sono presenti due o tre coppie di Aquila reale che possono essere facilmente avvistate mentre sorvolano le creste dei monti, le valli e le vette alla ricerca di prede. L’Aquila reale preda non solo da piccoli mammiferi o uccelli, ma anche da giovani camosci e gli esemplari più deboli e ammalati di specie alla sua portata.

I rapaci
Sono presenti, poi, quasi tutti gli altri rapaci: a cominciare, per i diurni, dal maestoso astore (Accipiter gentilis), alla poiana (Buteo buteo), al falco pellegrino (Falco peregrinus), senza escludere specie comuni come il gheppio (Falco tinnunculus), e lo sparviero (Accipiter nisus).
Di notte si possono ascoltare i richiami dei rapaci notturni: la civetta (Athena noctua), l’Allocco (Strix alluco), e il barbagianni (Tyto alba).

Un paffuto passeriforme
Nel bosco del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si incontrano di frequente la ghiandaia (Garrulus glandarius), la cinciallegra (Parus major), un piccolo e paffuto passeriforme, il picchio verde (Picus viridis), facilmente individuabile dal carattetistico “tambureggiare” mentre cerca gli insetti sui tronchi degli alberi e l’Upupa (Upupa epops), un uccello che nidifica nei boschi, ma ama cacciare nelle ampie radure e che in primavera torna al Parco da località più calde dove ha svernato.

Il rarissimo picchio di Lilford
L’uccello più interessante del bosco del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è senza dubbio il rarissimo picchio di Lilford (Picoides leocotus lilfordi) anche detto picchio dorsobianco, che vive solo in limitate zone dell’Appenino centro meridionale.
Presso i corsi d’acqua abitano il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), la ballerina gialla (Motacilla cinerea), il germano reale (Anas platyrrhinchos) e molti altri uccelli sia stanziali che migratori, come l’airone cenerino (Ardea cinerea), un elegante trampoliere.

Il gracchio alpino
In alta montagna si incontrano, mentre volteggiano in gruppo con frequenti voli acrobatici, il gracchio alpino (Pyrrhocorax graculus) e il gracchio corallino (Pyrrhocorax Pyrrhocorax); frequente anche il fringuello alpino (Motifringilla nivalis) e il culbianco (Oenanthe oenanthe) nonché una specie nordica di eccezionale interesse la coturnice (Alectoris graeca).

Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

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