Un giorno a passeggio con gli asini di Paradase

di Redazione 121 views0

 Un giorno a passeggio con gli asini per capire come bisognerebbe vivere tutta la vita”. Giacomo Mantero presidente e fondatore della onlus Paradase, esprime così, in sintesi, la proposta della sua associazione, che ha sede a Chiappari, nell’entroterra genovese. ”L’asino – spiega – è l’ambasciatore di un modo di vivere diverso da quello oggi prevalente. E’ frugale, non spreca, è intelligente, lento, vive in armonia con la natura”. Paradase è un nome composto da paradiso e asino (ase in dialetto genovese).

A SPASSO CON GLI ASINI
L’idea ci è venuta guardando un giorno i nostri asini pascolare beatamente nel silenzio delle colline. La serenità e la gioia che trasmettevano ci hanno fatto pensare: se un paradiso esiste, deve essere così”. Nata tre anni fa, l’associazione si propone ”la valorizzazione e la tutela dell’asino nel contesto più generale della riscoperta della natura, della vita all’aria aperta e delle vecchie tradizioni rurali della Valle Scrivia e dell’appennino che circonda Genova”.

IL PARCO DI RONCO SCRIVIA
Chiappari, frazione del Comune di Ronco Scrivia, si raggiunge percorrendo 4 km di strada asfaltata partendo dal centro di Busalla. E’ a 600 metri sul livello del mare, immersa tra i boschi. Gli asinelli di Paradase – quattro, un quinto arriverà a breve – vivono in un’area di prati e querce, a poche centinaia di metri dalla frazione. ”Fare conoscere e apprezzare l’asino – continua Mantero – vuol dire anche fare riscoprire e amare la natura e la vita all’aria aperta. Inoltre noi con la nostra attività formiamo una sorta di presidio sul territorio appenninico a salvaguardia e tutela dell’ambiente”.

LE ATTIVITA’ DI PARADASE
Con i suoi 150 iscritti e una decina di volontari impegnati con continuità, Paradase si propone anche di ripristinare e mantenere i sentieri e le segnaletiche; effettuare interventi di pulizia di sentieri e boschi con l’installazione di cartelli. L’attività centrale è l’organizzazione di viaggi a piedi con gli asini (che portano i bagagli ma non vengono cavalcati), di uno e anche più giorni, di feste e momenti ricreativi e di laboratori artigianali alla riscoperta di arti e mestieri antichi.
Sono circa duemila le persone coinvolte nelle escursioni e nelle altre iniziative di Paradase in questi tre anni. L’attività va da aprile a ottobre – novembre, non oltre perché il clima dell’Appennino genovese non lo consente. La partecipazione è gratuita, chi può e vuole fa un’offerta. ”Non volevamo – spiega Mantero – tenere lontano chi non ha mezzi. Del resto le nostre spese di gestione sono molto limitate, l’asino è così sobrio che costa meno di un cane o un gatto”.

LA COMPAGNIA DEGLI ASINI
La compagnia degli asini, secondo Mantero, può aiutare persone timide o nervose a trovare un equilibrio emotivo. ”Si tratta di animali molto socievoli, affettuosi, fatti per la vita di relazione. Non è vero che scalciano o mordono. Possono tirarsi calci fra loro, ma succede di rado, con gli uomini mai. Noi li abbiamo provati anche con alcuni bambini autistici. Non si è trattato di una terapia, comunque i bambini ne hanno avuto dei benefici. Ora abbiamo presentato alla Regione un progetto socio -sanitario destinato ai bambini”.

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