Ecofashion, arrivano gli eco-parrucchieri

di Redazione 65 views0

 Usano prodotti naturali e fanno attenzione a chiudere il rubinetto dell’acqua mentre lavano i capelli ai clienti. E non mancano di tenere d’occhio l’efficienza energetica dei propri strumenti di lavoro e la climatizzazione del proprio salone. Sono gli ‘eco-parrucchieri‘, o parrucchieri ecologici, professionisti attenti non solo ai capelli delle clienti, ma anche al rispetto e alla cura dell’ambiente. Il loro ‘regno’ sono i 105 ‘Saloni Nature’ sparsi nel Paese, nati da un progetto di L’Ore’al Professionnel e Federparchi, e presentati a Roma presso l’Accademia L’Ore’al Produits Professionel.

GLI ECO-PARRUCCHIERI
Il programma lanciato da l’Oreal, giunto quest’anno alla seconda edizione, prevede un percorso ecosostenibile basato su due punti fermi: da un lato, l’utilizzo dei prodotti della linea ‘Serie Nature’ della casa cosmetica, a base di ingredienti di derivazione naturale, senza solfati; e, dall’altro, la messa in atto dei consigli pratici sul corretto uso delle risorse, in particolare idriche ed elettriche, all’interno dei saloni.
Consigli che consistono in un vero e proprio ‘eco-decalogo’, dieci buone pratiche che vengono seguite dai professionisti nei ‘Saloni nature’ e che, messi in pratica, consentono di risparmiare, ad esempio, fino all’80% dell’energia usata per illuminare i saloni (grazie all’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico). Un salone medio, ad esempio, in un anno puo’ risparmiare il 66% dell’acqua impiegata per i lavaggi (fino a 356.000 litri), applicando un semplice rompigetto ai rubinetti. Ma non basta. Per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, gli eco-parrucchieri dei ‘Saloni Nature’ spengono phon, piastre e caschi al momento del non utilizzo; utilizzano borse per la spesa in tessuto o in carta (con il mancato utilizzo in una settimana di 4 buste di plastica da 20 g, in un anno si evitano fino a 8 kg di CO2), e fanno la raccolta differenziata, permettendo di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e il loro razionale riutilizzo.

DOVE SONO I SALONI NATURE
Dei 105 ‘Saloni Nature’, 15 si trovano in Piemonte, 13 in Lombardia, 11 in Campania, 10 in Toscana, 9 in Emilia Romagna, 8 in Sicilia, 7 nel Lazio, 7 in Veneto, 6 nelle Marche, 6 in Puglia, 4 in Abruzzo (Pescara), 4 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Liguria (Genova), e uno ciascuno in Umbria, Calabria e Basilicata. La provincia con piu’ eco-parrucchieri e’ quella di Roma (7), tanto che si stanno attivando corsi ‘ad hoc’ nella zona dei Castelli Romani.
Tra i professionisti che hanno scelto di intraprendere la strada eco-sostenibile di ‘Saloni Nature’ Grazia Cassanelli, da trent’anni nel mestiere, titolare di due saloni in zona Porta Romana, al centro di Milano. “Ho deciso di aderire al progetto ‘Saloni Nature’ -spiega a LABITALIA- perche’ seguo L’Oreal e sposo la sua filosofia, perche’ voglio offrire alla mia clientela dei prodotti naturali capaci di proteggere la salute, e soprattutto perche’ il nostro pensiero deve essere rivolto alle generazioni future, cercando di salvaguardare in ogni modo il nostro ambiente”.

GLI ECO-DECALOGHI DEGLI ECO-PARRUCCHIERI
E cosi’ Grazia, nei suoi ‘saloni eco-sostenibili’, cerca di seguire gli ‘eco-decaloghi’ per abbattere le emissioni di CO2. “Certo -sottolinea- si dovrà fare sempre di più, arrivando al punto di utilizzare solo prodotti ecologici, ‘cambiando’, ad esempio, anche le lacche. E poi tutti noi dovremo fare sempre piu’ attenzione nello strutturare il nostro luogo di lavoro, in modo tale da rispettare l’ambiente e le persone”. E i clienti gradiscono sempre piu’ la svolta ecologica dei saloni. “Li trovo molto attenti -conclude Grazia Cassanelli- e quando spiego loro quali sono i principi alla base del progetto ‘Saloni Nature’ mi fanno intendere che avevano gia’ compreso che c’era qualcosa di diverso”.
Accanto alle ‘buone pratiche’ seguite dai 105 parrucchieri ecologici in tutta Italia, L’Ore’al ha promosso, per il 2009, un progetto che mira a piantare 1.000 alberi all’interno della riserva naturale provinciale Diaccia Botrona, in provincia di Grosseto, che daranno vita a un ‘Parco per Kyoto – L’Ore’al’. Il parco servira’ a ‘compensare’ le emissioni dei primi 105 ‘Saloni Nature’. Il progetto si inserisce nell’ambito della campagna ‘Parchi per Kyoto’, promossa da Federparchi, Kyoto Club e Legambiente, che prevede progetti di forestazione nei parchi con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei traguardi indicati dal Protocollo di Kyoto.

RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2
Per ‘neutralizzare’ le emissioni di un salone piccolo e’ necessario mettere a dimora 6 alberi (ognuno assorbe 0,7 tonnellate di anidride carbonica equivalente), 20 per un salone medio e circa 30 per un salone grande. Per il 2010, inoltre, L’Ore’al ha deciso di finanziare la neutralizzazione delle emissioni per ulteriori 100 saloni di bellezza, rinnovando il progetto di forestazione nella riserva Diaccia Botrona. In ogni momento, altri saloni potranno aderire al progetto, visto che L’Ore’al dara’ loro la possibilita’ di donare 1 euro per ogni cofanetto di prodotti ‘solari’ venduto. Il ricavato andra’ a contribuire alla piantumazione nella riserva toscana.
“La nascita di questi primi 105 Saloni Nature -ha affermato Chiara Bernardini, capogruppo marketing hair care e styling L’Ore’al Professionnel, durante la conferenza di presentazione- e’ la conferma della bonta’ del percorso intrapreso, un percorso che continuera’ negli anni a venire e si pone un obiettivo ambizioso, che e’ quello di coinvolgere, entro il 2010, almeno altri 100 ‘Saloni Nature'”. “E’ con grande soddisfazione che rinnoviamo la nostra collaborazione per questo progetto -ha dichiarato Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi- che quest’anno si concentrera’ su un territorio molto importante come la Riserva Diaccia Botrona, che e’ una vera e propria banca della biodiversita’, proprio nel 2010 che e’ l’anno mondiale della Biodiversita’”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>