Il coraggio della natura, in mostra alla Galleria Pian de’ Giullari di Roma dal 10 al 30 dicembre 2009

di Redazione 116 views0

 Quello che siamo, la nostra vita e l’ ambiente che vediamo, è fatto solo di diversità, mai due atomi né due cellule uguali, spesso simili mai identiche: gli attimi si ripresentano ma sempre in maniera diversa.” (Andrea Bottai)

Dal 10 al 30 dicembre 2009, Andrea Bottai presenterà alla Galleria Pian de’ Giullari la mostra Trascrittasi inversa – Il coraggio della natura: circa cinquanta opere di recente produzione, prevalentemente in legno, che illustrano la riflessione dell’ artista sul rapporto tra uomo e natura e sull’ impossibilità di spiegarne con leggi scientifiche alcuni dei suoi misteri.
In mostra saranno esposti una “biblioteca della natura”, 22 libri di legno dipinti a tempera ed olio; un “erbario” originale datato formato da 8 tavole di cartoncino con interventi a tempera e lavori in legno e paglietta di ferro.

TRASCRITTASI INVERSA
La trascrittasi inversa è un enzima che catalizza la trascrizione di RNA in DNA, vale a dire l’ inverso del normale processo di trascrizione genica.
Scrive il Prof. Fabrizio Sabelli “la trascrittasi inversa è il nome di un enzima che, in chiave metaforica, definirei il coraggio della natura nello spiazzare costantemente le certezze umane. Andrea Bottai ha usato questo composto proteico come un rivelatore, come un ispiratore di creazioni che non hanno alcuna pretesa didattica, ma che parlano di “naturalezza”, intesa come messaggio che la vita invia agli umani perché accettino, con amore, umiltà e meraviglia, i suoi propri misteri. Le creazioni di Andrea sono ricerche volontariamente incompiute, quasi a significare l’ impossibile controllo della vita nel suo ambiente, come se rivendicassero l’ attualità del pensiero animista, sensibile, nella sua umiltà, al rispetto della vita… nella vita. Le creazioni di Andrea non hanno alcuna pretesa di risuscitare le stucchevoli dispute sui dualismi filosofici; siamo oltre l’ antico dibattito sulla supposta inconciliabilità della razionalità con l’ intuizione o sul difficile se non impossibile contagio fra i due emisferi del nostro cervello che la società delle tecniche ha imposto agli umani nel loro percorso verso l’ineluttabile robotizzazione della loro esistenza. Ogni opera racconta un’ avventura “vitale”, la cui lettura non è facile, poiché dai materiali e dai colori di Andrea, nascono, cullate in veli di nostalgica tristezza, costruzioni evocative di attimi fuggenti e ricorrenti».

IL CORAGGIO DELLA NATURA
Il senso di serenità che ci trasmette la visione di un cipresso ha molto a che fare col funzionamento dei geni e dei nostri neuroni. La Scienza non prende in considerazione questo tipo di relazioni perché sprovvista di adeguati strumenti di misura.
La percezione, la conoscenza diventa Scienza attraverso l’uso di numeri, angoli, minuti, atomi, cromosomi utilizzati per ripetere e paragonare fenomeni e relazioni.
Quello che siamo, la nostra vita e l’ ambiente che vediamo, è fatto solo di diversità, mai 2 atomi né 2 cellule uguali, spesso simili mai identiche: gli attimi si ripresentano ma sempre in maniera diversa
Basta osservare le nostre mani, diverse, seppur formate dagli stessi miliardi di cellule, tutte con gli stessi cromosomi.
Tante questioni importanti, le malattie virali, l’ effetto serra, la fame nel mondo sfuggono al mondo scientifico e culturale.
In questo buio raccapricciante, la “naturalezza” può offrire squarci di luce, attimi fuggenti ricorrenti, angoli di visuale ovvii ma trascurati come la “trascrittasi inversa”.

INFORMAZIONI

Titolo mostra:Trascrittasi inversa – Il coraggio della natura
Date: da giovedì 10 a mercoledì 30 dicembre 2009
Indirizzo: Galleria Pian de’ Giullari – Associazione per la regolarita’
Via dei Cappellari, 49
tel/fax: 06 68300299
e-mail: [email protected]
per appuntamento: 339 / 72 54 235
orario:
dal lunedì al sabato: 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30
chiusura: tutte le domeniche e il 24-25-26 dicembre

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