Educazione del cane: come insegnare a Fido le buone maniere

di Redazione 223 views0

 Perché il cane diventi un amico sincero e un compagno affidabile per tutta la famiglia, è necessario che partecipi alla nostra vita a pieno titolo. Casa, gioco, passeggiate, vacanze e vita quotidiana devono essere condivise con lui il più possibile. Altrimenti, dal suo punto di vista, lo escludiamo dal branco e, lentamente, lo allontaniamo da noi. Inutile poi pretendere che ci obbedisca e si comporti nel migliore dei modi. Se non condividiamo con lui i momenti più importanti della sua vita non ci riconoscerà mai come capo del branco.

GLI ESERCIZI DI BASE
“Seduto”, “Terra”, “Vieni” e camminare correttamente al guinzaglio sono gli esercizi di base, cioè indispensabili a garantirci il completo controllo del cane nelle diverse situazioni. Sono però anche le fondamenta di qualsiasi altro esercizio che vogliamo insegnare al nostro amico.
Perché il cane impari a rispondere correttamente a questi comandi, è necessario che capisca chiaramente il loro significato, che la loro esecuzione sia rapida, sicura ed entusiasta. Inoltre, devono essere insegnati in modo piacevole e il più possibile vicino ai suoi sistemi di apprendimento naturale.

COME INSEGNARE A FIDO LE BUONE MANIERE
Imparare piacevolmente è la cosa che funziona meglio per il cane. Basta poco: bocconcini, palline, un po’ di giocattoli e un posto tranquillo per lavorare in pace. All’ inizio, il cane vede lo stimolo nella nostra mano (cibo o gioco) e desidera ottenerlo.

* Con il gesto della mano nella quale teniamo stretta la ricompensa, lo aiutiamo a eseguire il comando scelto. Ripetiamo la sequenza utilizzando sempre gesto e parola.
* Eseguito l’ esercizio, diciamogli sempre “bravo” e diamogli il biscottino o il gioco promesso.
* Dopo tre o quattro ripetizioni, quando il cane dovrebbe avere ormai imparato il significato della parola, si può incominciare a gratificarlo a intermittenza riservando coccole, bocconcini golosi o giocattoli divertenti per nuovi esercizi.
* Usiamo sempre metodi gentili e mai violenti. Il cane è un animale intelligente al quale basta ascoltare un semplice richiamo dal tono deciso per correggere il proprio comportamento.
* Appena il cane esegue un comportamento corretto premiamolo sempre (con un gioco o con un bocconcino). Dopo un comportamento sbagliato, invece, è inutile e anzi controproducente sgridarlo: richiamiamolo solo se colto sul fatto.
* Non bisogna mai punirlo quando torna da noi dopo che ci ha fatto arrabbiare. In questo modo, infatti, assocerebbe il ritorno alla sgridata e ogni volta che lo chiameremo cercherà di starci alla larga.

In bocca al… lupo!

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