Protesta di Greenpeace nelle centrali elettriche a carbone: fermiamo le emissioni di Co2!

di Redazione 57 views0

 ROMA – Oltre cento attivisti di Greenpeace hanno occupato ieri mattina quattro centrali elettriche a carbone, a Brindisi, Marghera, Vado Ligure e Porto Tolle. La protesta, come spiega l’ organizzazione in un comunicato, in occasione del G8 per chiedere ai Capi di Stato di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici. Il carbone è in assoluto il combustibile con le maggiori emissioni di gas serra.

A quanto rende noto l’ associazione ambientalistica, tra le quattro centrali nelle quali, in varie parti d’ Italia, si svolge la protesta, “alcuni problemi, finora” si sono avuti “solo nella centrale di Brindisi, dove i responsabili della centrale Enel hanno più volte riacceso il nastro, nonostante la presenza degli attivisti di Greenpeace, mettendo a rischio la loro sicurezza“. Nell’ impianto brindisino, oltre al nastro trasportatore, è stata occupata anche la ciminiera. Per Greenpeace, “la centrale di Brindisi, recentemente al centro di una sporca storia di traffici di rifiuti tossici, è la maggiore singola fonte di emissioni di CO2 in Italia“.

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