Bimbi leggono ai gatti, la pet-therapy cura le difficoltà di lettura

di Diletta Funaro 134 views0

L’Associazione Animal Rescue League nella Contea di Berks in Pennsylvania, che si occupa di assistenza agli animali maltrattati, sta seguendo un bellissimo e tenerissimo programma chiamato “Book Buddies”, in cui alcuni bambini volontari leggono dei libri ai gatti ricoverati nel gattile. Un’altra bellissima storia sui gatti.

In realtà questo progetto non è una vera e propria novità ma è stato modellato sulla base di un’iniziativa di alcune biblioteche della Georgia e rivolta ai bambini in età prescolare. A ciascun bambino viene affiancato un volontario che legge per lui le storie sui libri. In questo caso quindi, il programma è stato riadattato a favore dei nostri amici gatti.
La coordinatrice dell’Animal Rescue League Kristie Rodriguez ha avuto questa brillante idea quando ha notato che suo figlio di 10 anni presentava alcuni problemi di lettura. Ha così deciso di portare il bambino al gattile e farlo esercitare nella lettura di fronte agli sfortunati ospiti.

È stato dimostrato che i gattini che hanno subìto maltrattamenti dagli uomini o sono stati abbandonati, non riescono più a fidarsi di loro mentre il suono dolce e melodico della voce di un bambino ha un effetto quasi rilassante. Da ciò si evince un duplice effetto positivo sia per i gatti sia per i bambini: a fronte di un’atmosfera dolce e tranquilla per gli animali, vi è una medesima atmosfera per il bambino che legge, perché egli sa che c’è qualcuno ad ascoltarlo ma è perfettamente cosciente che un gattino non lo giudicherà mai.

Con questa attività il gatto impara nuovamente a fidarsi dell’uomo ed il bambino non perde sicurezza in sé stesso ma si esercita in un’atmosfera tranquilla a migliorare la lettura. Il progetto è stato lanciato nel mese di agosto 2013, molti bambini (tra cui scolarizzati in casa e con handicap autistici) hanno mostrato significativi miglioramenti nella loro lettura. Speriamo che questo tipo di programmi vengano sempre più implementati perché la scienza dimostra quanto sia efficace, ad esempio per un bambino autistico, il contatto con gli amici a quattro zampe ed è ciò che viene comunemente conosciuto come Pet Therapy. A noi questa storia ha commosso, se ha commosso anche voi condividetela con i vostri amici su Facebook!

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